Mal di testa: classificazione, sintomi e cause

Il mal di testa rappresenta una delle forme di dolore , localizzato nel capo o nella parte superiore del collo , piu' diffuse nella popolazione  indipendentemente dal sesso e dall'età, infatti ne soffrono 10 milioni di italiani e quasi a tutti almeno una volta nella vita capita di soffrire di mal di testa. 

Il suo nome scientifico è cefalea  e la classificazione ufficiale suddivide il mal di testa in tre categorie : 

Cefalee primarie che non sono in relazione con altre patologie. 

Cefalee secondarie  che sono sintomi di altre patologie. 

Nevralgie craniche e dolori facciali 

Le cefalee primarie devono essere considerate come malattie vere e proprie, nel senso che non sono scatenate sempre da cause specifiche , ma nella maggior parte dei casi la cause sono legate a diversi fattori quali predisposizione genetica, fattori ambientali, scorrette abitudini di vita o reazioni ormonali. 

Le cefalee primarie sono la forma più comune di mal di testa e si dividono a loro volta in tre classi: 

Cefalea tensiva 

Emicrania con aura o senza 

- Cefalea a grappolo  

La cefalea tensiva è la forma più comune e meno dolorosa di cefalea primaria, si manifesta con un dolore diffuso lieve o moderato, persistente in zona frontale o a livello della nuca, infatti spesso definito come un " peso o un cerchio alla testa ", può durare da un' ora ad alcuni giorni. E' sicuramente meno grave ed invalidante dell'emicrania, ma il dolore è aggravato dal rumore e dalla luce e raramente accompagnato da vomito e nausea. Le cause non sono ancora del tutto chiare, ma sono sicuramente legate a stress, digiuno, disidratazione e posizioni scorrette. 

L' emicrania è meno frequente della cefalea tensiva e interessa frequentemente il sesso femminile, in particolare nel periodo della pubertà. Si manifesta con dolore pulsante , di intensità moderata o grave, che interessa un solo emisfero del capo e può durare da 4 ore a tre giorni.  Può essere accompagnata da nausea, vomito, fotofobia e fonofobia, infatti rispetto alla cefalea tensiva è più disabilitante e  peggiora con il movimento. Si distinguono due tipi di emicrania: 

con aura, in cui la comparsa del mal di testa è preceduta da diversi sintomi premonitori, come disturbi visivi (visione di flash luminosi) oppure parestesie (formicolio all'emivolto, alle mani o agli arti).  

senza aura, quando la crisi si presenta senza nessun segnale premonitore. 

Fattori scatenanti dell'emicrania sono squilibri ormonali (emicrania mestruale), uso di farmaci anticoncezionali, cause ambientali, fumo, stress, mancanza di sonno, astinenza o abusi di caffeina, alcuni cibi (formaggi stagionati, cioccolato, noci o alcolici). 

Per ultima, la cefalea a grappolo, e' la forma di cefalea primaria meno comune, ma più grave, colpisce soprattutto gli uomini nell'età adulta e i fumatori.   Si presenta con un dolore molto intenso ( cefalea da suicidio) nella zona della fronte e degli occhi in un solo lato della testa e si accompagna spesso ad altri sintomi quali lacrimazione, arrossamento congiuntivale, congestione nasale e rinorrea. 

Le crisi si presentano con regolarità in determinati periodi del giorno e dell'anno , raggruppate in "grappoli" da cui il nome, per poi lasciare un periodo di benessere più o meno lungo. 

Ogni crisi può durare da 15 minuti a 3 ore e la frequenza può durare da 2 settimane a 3 mesi. 

Le cause della cefalea a grappolo sono ancora sconosciute, ma i principali fattori scatenanti sono sicuramente i fattori ambientali, il fumo,  alcuni alimenti e lo stress sia fisico che mentale.   

Le cefalee secondarie rappresentano uno dei sintomi di altre condizioni patologiche , vengono spesso confuse con il mal di testa primario e ignorate , ma poichè possono essere causate da malattie anche molto gravi, è importante la diagnosi precoce e la cura tempestiva , in modo da evitare che possano degenerare con un alto rischio per la vita, come nel caso di emorragie intercerebrali e ictus. 

Le condizioni patologiche di cui la cefalea secondaria  è un sintomo aspecifico sono: 

  - sinusite 

  - faringite 

  - otite 

  - meningite 

  - trauma cranico 

  - disturbi vascolari cranici o cervicali come ictus o attacco ischemico , trombosi, aneurisma o emorragie cerebrali 

  - infezioni sistemiche ( polmoniti o influenza ) 

  - HIV 

  - ipertensione 

  - ipotiroidismo 

  - diabete 

  - disturbi intracranici non vascolari come tumore cerebrale e ipertensione intracranica 

La forma di cefalea secondaria più diffusa è la cefalea cervicogenica, più comunemente conosciuta come "mal di testa da cervicale" che è una condizione correlata ad una patologia della zona cervicale superiore , scatenata da fattori come strappi, contratture, traumi, posture scorrette, movimenti improvvisi di testa e collo, stress psicofisico, rigidità dei muscoli del collo e della testa , bruxismo o malocclusione delle arcate dentali. 

Il mal di testa da cervicale si presenta con dolore unilaterale , che non cambia lato, insorge dal collo, dal rachide cervicale o dall'area sub-occipitale, arriva all'occhio o alla tempia e può arrivare a diffondersi a spalle e braccio fino alla mano. 

 

 

 

 

Le nevralgie craniche e dolori facciali sono un gruppo di cefalee che si verificano in conseguenza di infiammazione di nervi cranici e cervicali, che diventano la fonte di dolore alla testa. 

Ricordiamo ad esempio la nevralgia del trigemino, che è un sintomo che interessa le terminazioni nervose della parte anteriore del cranio, della cavità orale e del volto. 

 

 

Quali sono le cause del Mal di testa? 

Le più comuni cause del mal di testa sono:  

- trauma cranico o commozione cerebrale 

- raffreddore o influenza 

- fumo o alcool 

- alcuni farmaci 

- apnea notturna 

- postura scorretta 

- uso eccessivo e prolungato di antidolorifici 

- variazioni ormonali come in caso di mestruazioni, menopausa, gravidanza, uso di pillola contraccettiva 

- abuso o anche solo consumo di alcuni alimenti quali il caffè, cioccolato, latticini, cibi fritti e salumi 

- intolleranze alimentari 

- carenze alimentari, in particolare vitaminiche 

- iperglicemia 

- stresso fisico ed emotivo 

- sedentarietà 

- alterazione del ritmo sonno - veglia 

- disidratazione 

 

 

Mal di testa nei bambini 

Contrariamente a ciò che si può pensare il mal di testa è un sintomo abbastanza frequente anche nei bambini, soprattutto in età scolare, infatti almeno il 25% dei bambini di questa età riferisce di aver avuto almeno un episodio di mal di testa in un anno. 

La maggior parte dei mal di testa accusati dai bambini sono ascrivibili a cefalee primarie, in particolare a emicrania  e a cefalea tensiva, molto rara è invece la cefalea a grappolo. 

L'emicrania può manifestarsi a qualsiasi età, ma nella fascia al di sotto dei 6 anni è più difficile identificarla e classificarla, perchè spesso i bambini a quell'età non riescono a descrivere il tipo di dolore che provano, invece il bambino più grande ha maggiore consapevolezza del tipo di mal di testa e descrive solitamente i sintomi dell'emicrania. 

La cefalea tensiva invece colpisce per di più nel periodo adolescenziale e solo eccezionalmente è accompagnata da fotofobia, fonofobia o nausea. 

 

 

Mal di testa in gravidanza 

La manifestazione più diffusa è quella della cefalea di tipo tensivo, determinata da un aumento della tensione a livello dei muscoli del capo e del collo, generata in prevalenza da una condizione di ansia e stress. 

La maggior parte delle volte, la causa è da imputare ai cambiamenti ormonali che si verificano dopo il concepimento, ma possono contribuire anche ulteriori fattori connessi alla gestazione , in particolare le alterazioni del ciclo sonno-veglia molto frequenti nel corso dei nove mesi, l' ansia, la stanchezza, le nausee mattutine, anche errate abitudini alimentari e disidratazione. 

Se ricorrente, però, il mal di testa in gravidanza può segnalare la presenza di alcune complicanze che possono condizionare la gestazione. Ad esempio, il disturbo può associarsi a un lieve stato di anemia,  all'aumento della pressione sanguigna , alle infezioni delle vie respiratorie  e potrebbe  essere anche “spia” di una forma di gestosi, per cui non bisogna sottovalutarlo. 

Puo' accadere che alcune donne che, normalmente, non soffrono di mal di testa,  nei primi tre mesi di gestazione siano soggette a episodi ricorrenti , che esordiscono per la prima volta in questo periodo oppure al contrario  che le donne già abitualmente sofferenti di emicrania riscontrino un netto miglioramento del disturbo o smettano addirittura di avere attacchi durante la gestazione e cio' avviene perchè durante il il secondo e il terzo trimestre si mantiene alto il livello di estrogeni e grazie a questi ormoni aumentano le endorfine, che alleviano il dolore. 

Altre volte, invece la gravidanza può far peggiorare l'emicrania o la cefalea di cui la donna soffre abitualmente. 

 

 

Qual è la giusta terapia? 

Poichè esistono diversi tipi di mal di testa è importante valutarne il tipo di dolore, i sintomi, la frequenza e la durata. 

In base al tipo di mal di testa si sceglie la terapia adatta. 

Nel caso di attacchi emicranici poco frequenti si predilige l'uso di farmaci antinfiammatori non steroidei FANS , che hanno dato prova di grande efficacia e tollerabilità, infatti rappresentano il trattamento di prima scelta nei pazienti che soffrono di cefalea tensiva e di emicrania. 

Nel caso di attacchi di media o alta entità , si ricorre a farmaci specifici ( triptani) che devono essere assunti non appena insorge l'attacco. 

Invece in caso di crisi più frequenti , si ricorre ad una terapia profilattica con farmaci che riducono la frequenza degli attacchi quali calcio antagonisti , betabloccanti e antiepilettici come il topiramato e l' acido valproico , ovviamente da usare solo su prescrizione medica. 

Gli antinfiammatori invece non sono efficaci in caso di terapia per il mal di testa a grappolo, nel qual caso sono indicati i triptani e i derivati dell'ergotamina. 

Anche  per la cefalea a grappolo  con crisi frequenti si può ricorrere alla terapia profilattica con farmaci come il carbonato di litio, gli antiepilettici e il prednisone, sempre da usare sotto controllo medico. 

 

 

Esistono anche dei rimedi naturali per curare il mal di testa a base di piante rilassanti e calmanti come la lavanda, la camomilla, il tiglio, la valeriana, la passiflora e la melissa. 

Altre sostanze naturali impiegate sono : 

Artiglio del diavolo : usato come analgesico e antinfiammatorio nel trattamento delle cefalee provocate da mal di denti o artrosi cervicale. 

Salice : ha proprietà analgesiche, antipiretiche, antinfiammatorie, antispasmodiche e antireumatiche. 

Spirea ulmaria: ha proprietà antinfiammatorie, analgesiche e eantipiretiche. 

Curcuma : ha azione antinfiammatoria, adattogena e antiossidante. 

Agnocasto: esercita un' azione antispasmodica e antiestrogenica, utile per contrastare l' emicrania di origine ormonale nelle donne. 

Zenzero : esercita  azione antinfiammatoria e antinausea 

Salvia:  esercita azione antistress e antinfiammatoria 

- Anche Minerali quali il Magnesio e Calcio 

 Il Magnesio, grazie all'azione rilassante sul sistema muscolare, è usato nei mal di testa dovuti ad irrigidimento dei muscoli infiammati come nelle cefalee muscolo-tensive e su quelle di origine mestruale. 

 Il Calcio ha un effetto calmante e si trova in molti semi come nocciole, mandorle, arachidi, noci, ecc... 

- Partenio ha azione antinfiammatoria, ipotensiva e antispasmodica. 

 

 

 

 

Ecco i prodotti consigliati da Farmacia Italia: 

 

 

-- AuraStop buste : è un integratore alimentare a base di estratti secchi  di Partenio Griffonia e Magnesio. 

Il partenio contrasta gli stati di tensione localizzati; la griffonia sostiene il normale tono dell'umore, rilassamento e benessere mentale; il magnesio contrasta stanchezza e affaticamento contribuendo al normale funzionamento del sistema nervoso, all'equilibrio elettrolitico e alla efficace gestione della trasmissione nervosa. 

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Il magnesio inoltre, assieme alla niacina ed alla vitamina B2, contribuisce al buon funzionamento del sistema nervoso ed alla riduzione della stanchezza e dell'affaticamento. 

Gli estratti di curcuma longa e piper nigrum sono noti per le loro proprietà antiossidanti. 

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