I migliori integratori e le tisane per l’insonnia

IL CICLO SONNO-VEGLIA

 Il nostro organismo utilizza il triptofano (un amminoacido) come substrato per produrre la serotonina (un ormone), che a sua volta viene convertita in melatonina (un altro ormone). Questa conversione comincia quando compare l’oscurità, raggiunge un picco durante la notte e si esaurisce alle prime luci del giorno. La melatonina svolge dunque una funzione fondamentale nella regolazione del ciclo sonnoveglia, che può risultare disturbato ad esempio da cambi di fuso orario o nel caso dei lavoratori turnisti.

Sebbene le cause possano essere di varia natura, è fondamentale conoscere i possibili rimedi da attuare per poter tornare a dormire un sonno ristoratore.

 Alla base possono esserci cattive abitudini, come coricarsi ad orari sempre diversi, dormire troppo durante il giorno, abbandonarsi a cene pesanti o una scarsa attività fisica. Anche un ambiente disturbato, il fatto di lavorare a turni, l’uso di apparecchi elettronici a letto o l’assunzione di alcuni farmaci possono compromettere il buon sonno. Altre volte a entrare in gioco sono vere e proprie malattie, come problemi alla tiroide o la depressione. Non bisogna poi dimenticare che anche lo stress e l’invecchiamento possono giocare un ruolo fondamentale.

Le difficoltà a dormire possono essere divise in due tipologie di problematiche: da una parte i soggetti possono avere difficoltà nell’addormentamento, dall’altra possono svegliarsi più volte durante la notte interrompendo la naturale alternanza delle fasi del sonno.
Le cause che possono portare a questo genere di fatica possono essere ricercate sia in cause fisiologiche sia in elementi esterni al soggetto stesso. In ogni caso è opportuno sottolineare quanto sia importante intervenire tempestivamente per poter tornare a dormire un numero adeguato di ore continuative.

L’insonnia può essere quindi  definita come l’esperienza di un sonno insufficiente o di scarsa qualità. Tale problematica si caratterizza per la difficoltà ad iniziare a dormire e a mantenere la continuità del sonno, il risveglio precoce al mattino e un sonno non ristoratore.

 L’insonnia può compromettere più o meno marcatamente la qualità della vita attraverso diverse manifestazioni come:

- sonnolenza diurna,

- malessere psico-fisico, 

-disturbi dispeptici,

- riduzione del rendimento lavorativo e/o scolastico,

- disturbi cognitivi, della memoria e dell’attenzione,

- disturbi nell’ambito sociale e relazionale (ridotta disponibilità nei rapporti interpersonali, irritabilità, riduzione delle capacità adattative).

- Inoltre, aumenta il rischio di sviluppare disturbi di tipo depressivo, cardiaco (ipertensione) e metabolico (obesità e diabete di tipo 2).

E’ possibile porre rimedio a queste difficoltà ricorrendo alle numerose soluzioni esistenti. Il primo passo da compiere prevede - ove possibile - l’individuazione della causa che compromette la qualità del riposo e, successivamente, fare riferimento a professionisti qualificati per poter risolvere il proprio problema.

Tra le numerose alternative presenti sul mercato, gli integratori, costituiscono una valida alternativa per coloro che desiderano risolvere la difficoltà nel dormire. Si tratta di prodotti che possono essere usati per favorire il rilassamento e accompagnare l’addormentamento.

VEDIAMO ADESSO QUALI UTILIZZARE:

La Melatonina, sostanza naturalmente prodotta dal nostro organismo, agisce regolando il ciclo sonno-veglia. Secreta poco dopo la comparsa dell’oscurità, la sua concentrazione si riduce gradualmente all’approssimarsi del mattino. Assunta nelle prime ore della sera è in grado di indurre e mantenere il sonno, normalizzandone il ritmo in caso di variazioni dovute a repentini cambi di fuso orario o in caso di lavoratori turnisti. Svolge inoltre un’importante ruolo nella sensazione di benessere, come coadiuvante nelle situazioni di stress e nel favorire il sonno.

 L-TRIPTOFANO E VITAMINA B6 Il Triptofano e la Vitamina B6 sono fondamentali nella sintesi di serotonina, un precursore della Melatonina. La serotonina, nota come “ormone del buon umore” è coinvolta nei processi di modulazione dell’umore ed è inoltre convertita in Melatonina. La presenza di Triptofano e Vitamina B6 garantisce quindi i substrati per la produzione di altra Melatonina, anche successivamente al picco iniziale.

L’estratto di Valeriana  titolato allo 0,8% in acido valerenico, la frazione attiva più notoriamente responsabile degli effetti sedativi e rilassanti di questa pianta. L’assunzione di Valeriana garantisce un sonno più riposante senza sonnolenza e diminuzione della vigilanza al risveglio, come può accadere con alcuni farmaci.

Il Magnesio grazie alla  sua capacità di migliorare il risveglio mattutino.

Oltre all’uso degli integratori, in ogni momento della giornata può essere buono concedersi delle tisane rilassanti a base di erbe per ritrovare la serenità e il giusto equilibrio tra mente e corpo;

Malva

La malva rilassa corpo e mente, specie se miscelata con ortica, gramigna, verbena e finocchio. Foglie e fiori della malva contengono un prezioso complesso vitaminico e oltre alle note proprietà rilassanti, svolgono sull’organismo un’azione antinfiammatoria, emolliente e rinfrescante.

Passiflora

La passiflora  è una pianta conosciuta fin dall’antichità per le sue proprietà antispasmodiche e rilassanti.

Camomilla

È forse la più conosciuta come calmante naturale, ma la camomilla non è solo utile per conciliare il sonno. Tra le sue tante virtù spiccano le proprietà digestive, antinevralgiche, antispasmodiche, anti-infiammatorie e sedative che ben si prestano ad alleviare anche i dolori mestruali.

La camomilla, che oltre ad essere calmante e sedativa, allevia l’agitazione nervosa, contiene anche flavonoidi e quindi favorisce il rilassamento. È disponibile in infusione già pronta e dolcificata, oltre che nei classici filtri.

Fiori d’arancio

I fiori d’arancio, ovvero il neroli, derivati dall’arancio amaro elargiscono tutti i benefici degli agrumi, riducendo l’ansia e favorendo il sonno, grazie in particolare al contenuto di linalolo

Tiglio

Noto anche per le sue proprietà diuretiche, è una pianta molto apprezzata per stimolare il sonno, calmare i nervi e sedare l’ansia.

Melissa

La melissa è indicata per chi soffre di disturbi gastro-intestinali – bruciore di stomaco, iperacidità, gonfiore addominale – causati dallo stress. Il suo potere rilassante, infatti, agisce soprattutto sulle pareti dello stomaco e sulle viscere.

Rilassante e leggermente sedativo, permette di addormentarsi gradualmente e delicatamente.

Biancospino

Chi soffre di palpitazioni e tachicardia di origine nervosa, potrebbe trovare sollievo in una buona tisana rilassante al biancospino noto proprio per le sue proprietà cardioprotettrici e cardiotoniche.

Verbena

Allontana le angosce e favorisce la serenità interiore, ed è particolarmente indicata per calmare il nervosismo quando ostacola il sonno.

Escolzia

L’escolzia, favorisce il sonno con le sue proprietà miorilassanti, agendo direttamente sul sistema nervoso.

Una sola precauzione: utilizzarla con parsimonia, perché può dare assuefazione.

Lavanda

E per ultima la lavanda, un vero toccasana naturale per alleviare il mal di testa, i disturbi del sonno e il cattivo umore. Ed è nota per favorire il sonno profondo dei neonati e per ridurre l’agitazione notturna.

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