ANEMIA DA CARENZA DI FERRO: LA CORRETTA INTEGRAZIONE
L'anemia da carenza di ferro o anemia sideropenica, è una malattia caratterizzata da un ridotto quantitativo di ferro nell'organismo.
E' la forma di anemia più diffusa e ne soffrono principalmente le donne in età fertile e le persone anziane.
Il ferro è un minerale fondamentale per il nostro organismo perchè garantisce l'attività di molti enzimi e la sintesi di ormoni e tessuto connettivo. L'apporto quotidiano di ferro varia a seconda della fascia di età e del sesso e va da 7mg/die per i bambini, a 16 mg/die per le donne in gravidanza o allattamento. Viene distribuito tra l'emoglobina (proteina che trasporta l'ossigeno dai polmoni alle cellule), la mioglobina (che trasporta ossigeno nei muscoli) , fegato, milza e midollo osseo.
SINTOMI DA CARENZA DI FERRO
I sintomi più comuni da carenza di ferro sono:
-scarso appetito
-mal di testa
-perdita dei capelli, unghie fragili
-vertigini
-pallore
-affaticamento, debolezza, astenia
-irritabilità, insonnia
-accelerazione del battito cardiaco.
SOGGETTI A RISCHIO DI ANEMIA
-persone che fanno un' alimentazione con scarso apporto di carne, pesce e uova.
-donne in gravidanza.
-donne in età fertile con mestruazioni abbondanti.
-persone soggette a fenomeni emorragici come sangue dal naso, emorroidi, ragadi, ferite.
-persone sottoposte ad interventi chirurgici.
LA CORRETTA INTEGRAZIONE
Per ripristinare i livelli ottimali di ferro, oltre a trattare le cause scatenanti, è possibile correggere l'alimentazione con cibi come legumi (fagioli, ceci, lenticchie) carni (bovine e suine), verdure a foglia verde e radicchio.
Inoltre si possono scegliere degli integratori di ferro microincapsulato ad alta biodisponibiltà e tollerabilità per poter ripristinare i livelli ematici
ottimali.
