Tatuaggi come averne cura e rischi per la pelle

Tatuaggi come averne cura e rischi per la pelle

Tribali, neri o coloratissimi, con scritte, aforismi, frasi celebri di libri che amiamo, o citazioni che desideriamo ricordare per sempre, con nomi delle persone importanti….. ogni Tatoo  racconta qualcosa di noi stessi attraverso il disegno che abbiamo scelto per rappresentarci.

Ma cosa è un tatuaggio?

Il tatuaggio consiste nella colorazione permanente di parti del corpo, sia attraverso l’introduzione o la penetrazione sottocutanea e intradermica di pigmenti di diverso colore mediante aghi o taglienti vari, sia con tecniche di scarificazione, per ottenere figure e disegni indelebili.

Era già presente nelle pratiche molto antiche inizialmente collegata a rituali magico-terapeutici; oggi rientra nelle categorie della Body Art; il tatuaggio è inteso come decorazione, ornamento del corpo.

Tipologie di tatuaggio

I tatuaggi possono essere divisi in diverse tipologie in base alla tecnica e alla durata, alcuni sono permanenti e altri temporanei

  • Tatuaggio ad ago: è la forma normalmente conosciuta e più diffusa ed è indelebile e permanente. È eseguito comunemente con una macchinetta elettrica ad aghi, o con un dermografo.
  • Con la tecnica di scarificazione, si utilizzano dei taglienti che incidendo o marchiando la pelle creano delle cicatrici sul corpo, formando un disegno in rilievo, soprattutto in soggetti predisposti a cicatrici ipertrofiche. È una tecnica invasiva da sconsigliare in quanto comporta rischi più elevati rispetto al tatuaggio eseguito con aghi;
  • tatuaggio all’henné: è temporaneo e si realizza applicando un impasto con henné naturale sulla pelle. Non può considerarsi un vero e proprio tatuaggio, in quanto il disegno è dipinto applicando il pigmento sulla superficie della pelle anziché introdurlo in profondità nella pelle ed è destinato a svanire con il turnover epidermico.
  • Alcuni tatuaggi hanno delle finalità mediche, vengono utilizzati per coprire condizioni patologiche della cute e restituire alla pelle un aspetto sano, oppure come complemento a interventi di chirurgia ricostruttiva come per esempio nelle ricostruzioni mammarie per definire o simulare il complesso dell'areola e del capezzolo. Questo tipo di tatuaggi sono caratterizzati anch’essi da una minore profondità di penetrazione degli aghi, rispetto al tatuaggio artistico, e da pigmenti selezionati;

Infine il tatuaggio con finalità esteticheo trucco permanente ha lo scopo di migliorare o abbellire i lineamenti del viso o l’immagine estetica.

Tatuare la pelle con le diverse tipologie di pigmenti, però può comportare dei rischi bisogna avere la consapevolezza che:

la pratica del tatuaggio è invasiva e non priva di possibili rischi per la salute derivanti dalla contaminazione microbiologica o dalla presenza di sostanze chimiche pericolose negli inchiostri, nonché dalle procedure stesse di esecuzione del tatuaggio, quando non eseguite da professionisti adeguatamente formati, in condizioni igienico-sanitarie appropriate e in strutture autorizzate.

Per questo motivo una visita dermatologica di prevenzione viene raccomandata soprattutto nella popolazione a rischio, in particolare nei soggetti a fototipo chiaro, familiarità per tumori cutanei, numerosi nevi melanocitici, lentigginosi di grado marcato, storia di ustioni solari durante l’infanzia e l’adolescenza, uso di lettini UV artificiali.   

La presenza di nevi o altre lesioni pigmentate nell’area da tatuare è una delle condroindicazioni perché è fondamentale consentire il controllo dei nevi e le loro eventuali modificazioni di forma e colore.

Per questi motivi, nei soggetti che si sottopongono a tatuaggi si raccomanda di utilizzare particolari precauzioni, in particolare per facilitare la diagnosi precoce del melanoma nei soggetti con numerosi nevi melanocitici. I nevi non vanno mai tatuati ed eventualmente, il tatuatore deve mantenersi ad almeno un centimetro di distanza. Solo così è possibile individuare tempestivamente qualsiasi variazione cromatica e dermoscopica dei nevi melanocitici.

 Controindicazioni e situazioni in cui tatuarsi è sconsigliato

In determinate situazioni sottoporsi a un tatuaggio può essere controindicato o sconsigliato. Tra queste:

  • Fotosensibilità
  • Malattie della pelle
  • Nevi o altre lesioni pigmentate nell’area da tatuare
  • Predisposizione ad allergie
  • Condizioni immunosoppressive o malattie che predispongono alle infezioni
  • Gravidanza/allattamento

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