FEGATO AFFATICATO SINTOMI E RIMEDI
Ti svegli spesso già stanco, il tuo livello di energia cala durante la giornata, fai fatica a rimanere concentrato? Il tuo fegato potrebbe essere affaticato!
Spesso questi sintomi compaiono durante i periodi in cui abbiamo esagerato con il cibo oppure in cui siamo particolarmente sotto stress, o siamo arrabbiati o frustrati e non abbiamo la possibilità di esprimerlo. In questi momenti insorgono una serie di disturbi che ci segnalano che il nostro stato di salute non è ottimale.
Prima di tutto cerchiamo di capire quali sono i segnali e i sintomi che ci indicano che il fegato non funziona al meglio:
Il dolore di un fegato congestionato è sordo e fastidioso.
Si manifesta in modo progressivo e con il trascorrere dei giorni aumenta di intensità.
Il fegato in sé non ha cellule sensibili al dolore, ma le strutture fasciali che lo avvolgono e lo suddividono in lobi sono viceversa capaci di trasmettere il dolore.
Il fastidio sorge nella parte posteriore al limite tra torace ed addome, si irradia verso l’angolo.
La tensione epatica costringe a fare respiri brevi e poco profondi e quindi il ritmo respiratorio cambia.
I movimenti delle braccia verso l’alto sono limitati.
I sintomi peggiorano dopo i pasti e danno sonnolenza.
I cibi grassi, i fritti, la carne e gli insaccati, i farinacei sono difficili da digerire, il semplice odore di alcuni di questi alimenti può innescare la nausea. In bocca spesso rimane un sapore amaro, la lingua sui ricopre di una patina bianca difficile da rimuovere.
Dopo aver mangiato ci si può sentire davvero spossati e nauseati. Il fegato ha il picco della sua attività metabolica proprio tra l’una e le tre di notte e chi ha un fegato che lavora male al risveglio mattutino ha una sensazione di malessere e affaticamento.
Quando il ruolo di filtro del fegato non è efficace tutto il corpo ne risente, le tossine ed i cataboliti rimangono in circolo e la mattina sarà la parte del giorno più difficile da affrontare.
Se compare poi una febbricola che non dipende da altri motivi, questo può indicare la presenza di uno stato infiammatorio del fegato, che rappresenta un sintomo decisamente più serio. In questo caso è davvero urgente consultare uno specialista ed affrontare il problema nel modo più rapido ed efficace possibile.
Uno dei ruoli del fegato è quello di smaltire i globuli rossi invecchiati e di recuperare le componenti utili per la sintesi dei nuovi. Quando questo non accade correttamente, perché il metabolismo del fegato non è ottimale, la bilirubina che deriva dalla degradazione dei globuli si accumula nella pelle e soprattutto nella sclera degli occhi, dando un classico colorito itterico giallastro. Se le analisi confermano questo aumento, è proprio il caso di prendere provvedimenti.
Il fegato è l’organo preposto a depurare e detossificare il corpo da tutte le scorie che possono, se non eliminate, essere pericolose per l’intero organismo.
Per questo è importante mantenere il fegato ben funzionante e aiutarlo nella sua attività di depurazione e metabolizzazione.
Questi di seguito sono i comportamenti che sono spesso responsabili dell’affaticamento del fegato:
- Bere alcool
- Scarsa attività fisica
- Cibi complessi e raffinati
- Aumento delle porzioni
- Cibi grassi e molto speziati
- Frequenti fritture con oli non di qualità
- Uso di farmaci (es: per febbre e influenze)
La natura offre un efficace aiuto, la fitoterapia ci indica delle piante che sono in grado di aiutare la depurazione del fegato, vediamo quali:
-Tarassaco viene utilizzato per favorire la digestione, regolare il flusso biliare e per stimolare la diuresi, per le sue proprietà coleretiche e colagoghe, diuretiche e blandamente antinfiammatorie.
I benefici del tarassaco sono connessi a disturbi digestivi lievi che includono la sensazione di pienezza, digestione lenta , inappetenza e flatulenza.
-Carciofo
Facilita la produzione e la fluidificazione della bile, e quindi la emulsione digestiva dei grassi, sostenendo la funzionalità epatica. Ha proprietà diuretiche ed altamente depurative grazie al suo contenuto in cinarina, cinaropicrina e acido caffeico, regola la attività biliare e facilita la normalizzazione dei trigliceridi e del colesterolo endogeno.
-Cardo Mariano favorisce le funzioni depurative dell’organismo Si tratta di un efficace epatoprotettore che aiuta la riparazione e la rigenerazione delle cellule epatiche. Ciò è dovuto alla presenza di silimarina, flavonoide altamente depurativo.
-Boldo coadiuva la fisiologica funzione epatica.
-Rabarbaro e l’ Achillea aiutano la funzione digestiva. L‘ Achillea inoltre favorisce la normale funzione epatica.
- Sambuco, l’Equiseto e la Betulla favoriscono il drenaggio dei liquidi corporei.
-La Bardana ha proprietà depurative sia a livello epatico ma anche cutaneo, è un efficace sostegno della funzionalità del fegato, ma viene spesso prescritta come rimedio per la pelle in presenza di eczemi. Il suo fitocomplesso è molto ricco in inulina, mucillagini, arctigenina, acido caffeico e cloridico, fitosteroli, olii essenziali ed ha il ruolo di “antibiotico naturale”.
